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Novara | 02 luglio 2019, 09:04

Troppo caldo negli uffici del Tribunale, i dipendenti protestano abbandonando le scrivanie scendendo in cortile

Troppo caldo negli uffici del Tribunale, i dipendenti protestano abbandonando le scrivanie scendendo in cortile

Negli uffici del Tribunale fa troppo caldo e i dipendenti protestano abbandonando le scrivanie scendendo in cortile. E presentano un esposto alla Procura della Repubblica.

Secondo il racconto dei rappresentanti di Consal Unsa,  sigla sindacale autonoma di riferimento del dipartimento di giustizia, da almeno dieci giorni, proprio in coincidenza con il picco massimo della calura estiva, negli uffici di Palazzo Fossati, sede del Tribunale, gli impianti di condizionamento non funzionano, rendendo di fatto impossibile lo svolgimento della normale attività.

«Per giorni – hanno spiegato Costantino Squeo e Maria Carmela Levari, segretario regionale e provinciale del sindacato – abbiamo lavorato ugualmente, pur in condizioni insopportabili. Ma ieri, lunedì, abbiamo deciso di protestare». Venerdì, raccontano i sindacalisti, lo stesso presidente del Tribuale aveva dato rassicurazioni su un intervento tecnico di ripristino, ma alla riapertura degli uffici ieri mattina nulla era cambiato.

I sindacalisti hanno così presentato un esposto alla Procura  e hanno chiesto l’intervento immediato dell’Asl, che ha certificato la presenza all’interno degli uffici di una temperatura di 35 gradi e di una umidità del 60%.. «Sono condizioni assolutamente inadeguate per poter lavorare», ribadiscono i sindacalisti.

Il presidente del Tribunale, Filippo Lamanna, a sua volta ha sollecitato l’intervento della ditta che si occupa delle manutenzioni dell’impianto, ma fino a ieri la situazione non era migliorata-

E.C.V.

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