Politica - 18 maggio 2019, 17:20

Il decreto del Ministro Centinaio diventi buona prassi a livello UE. Gancia: il made in Italy agroalimentare è un patrimonio per l'intera Europa, basta penalizzazioni

Un provvedimento che dovrà diventare l'avvio di una buona prassi a livello UE, perché l'agricoltura e l'agroalimentare Italiani sono un patrimonio e una ricchezza per l'intera Europa

Il decreto del Ministro Centinaio diventi buona prassi a livello UE. Gancia: il made in Italy agroalimentare è un patrimonio per l'intera Europa, basta penalizzazioni

Un plauso al Ministro Gian Marco Centinaio per l'impegno e la tenacia con i quali, coadiuvato in Parlamento dai Deputati e Senatori della Lega, ha condotto alla definitiva approvazione il decreto legge in tema di gestione delle emergenze in agricoltura.

"Un provvedimento a tutto campo nel senso autentico dell'espressione, che viene concretamente incontro ai settori colturali e zootecnici anche del Nord Ovest, risolvendo peraltro una serie di criticità ereditate dal passato come l'area dell'ex stabilimento chimico Stoppani di Cogoleto, nel Genovese, di cui sarà attuata la bonifica. Un provvedimento che dovrà diventare l'avvio di una buona prassi a livello UE, perché l'agricoltura e l'agroalimentare Italiani sono un patrimonio e una ricchezza per l'intera Europa oltre che per il Paese e per il nostro Nord Ovest dove sono localizzate le eccellenze produttive in assoluto più trainanti e qualificanti". È la dichiarazione di Gianna Gancia, candidata al Parlamento europeo per la circoscrizione Nord occidentale nella lista della Lega.

"I settori di intervento, dal lattiero caseario ovino caprino all'olio d'oliva, dalla suinicoltura alla frutticoltura alle bonifiche degli ex poli chimici, fino ai piani di sostegno alla diffusione dei nostri prodotti tipici ad alto valore nutrizionale fra i consumatori, comprese le famiglie in condizioni economiche più disagiate, rappresentano alcuni dei capisaldi prioritari della mia azione a Strasburgo e a Bruxelles. Perché serve un'Europa che favorisca i consumi interni a filiera corta e le esportazioni dei prodotti piemontesi, lombardi e liguri nel mondo, combattendo per davvero la pirateria alimentare e le importazioni selvagge e incontrollate. Perché una UE più vicina ai cittadini è tale se la vicinanza si realizza a tavola in regime di massima trasparenza e facendo delle scelte di acquisto un fattore di arricchimento economico e culturale del territorio circostante, e non di impoverimento imposto dall'alto".

CPE

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